“Mi pento delle diete, dei piatti prelibati rifiutati per vanità, come mi rammarico di tutte le occasioni di fare l’amore che ho lasciato correre…”

Non posso separare l’erotismo dal cibo e non trovo nessun buon motivo per farlo; al contrario ho intenzione di continuare a godere di entrambi, fino a che le forze e il buon umore me lo consentiranno.
Quando cucino mi vengono spesso in mente queste righe scritte nell’introduzione di un lieve, giocoso libro di qualche tempo fa, “Afrodita” di Isabelle Allende. Sono piccoli inviti alla gioia, dietro il grembiule, che a volte potrebbe essere il solo indumento indossato, in uno stuzzicante giuoco con chi merita la vostra attenzione, per nutrirsi e inebriarsi senza prendersi troppo sul serio.

1° giuoco
LA MOSTARDA DI PEPERONCINI PICCANTI

  • 300 g di peperoncini rossi freschi
  • 1 peperone rosso dolce
  • 300 g di zucchero
  • 1 limone, solo il succo

Lava e tampona con un canovaccio i peperoncini, cui avrai tolto il picciolo. Taglia, insieme al peperone dolce, in piccoli pezzi e versa in una pentola con il succo di limone e lo zucchero. Lascia bollire a fuoco lento, prestando attenzione che il bel colore rosso non si avvicini troppo al caramello. Quello è il momento di spegnere il fuoco sotto la tua mostarda. Versala, appena fredda, nei contenitori da portata o da conserve.
Se vuoi consumarla in occasioni speciali, puoi gustarla su tutti i tipi di formaggi, meglio il pecorino abruzzese dal gusto robusto, o direttamente sulle labbra o i capezzoli del partner se lo preferisci.

Gli effetti, appassionanti, non tarderanno a farsi vedere… e… sentire.

Filippo Flocco Parigi

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